Ci sono tutti gli elementi della classica architettura rurale (qui tutta in pietra a lastre). Il portale d’accesso ad arco con tanto di portone: la corte è sempre chiusa, ma fuori c’è la panchina di rito per accogliere i viandanti e per scambiare quattro chiacchiere. C’è la vigna (l’azzurro serviva forse per nascondere le macchie di verderame), che doveva esserci anche all’interno. C’ è una nicchia con la Madonna, ma anche un’altra a sinistra e una croce in legno: i segni del sacro non sono mai troppi nel mondo contadino. Infine l’edificio a sinistra ha un marcapiano in pietra che fa pensare a una torre colombara, o almeno a un sottotetto dedicato all’allevamento di colombi (da cucinare o da vendere).