Le chiese, anche per il loro campanile, sono sempre ben visibili nel paesaggio, specie se, come in questo caso, non sono attorniate da un grosso centro abitato. Un tempo (la chiesa è di origine medievale, ma la cupola ha quasi cento anni) le chiese sorgevano isolate, sia perché dovevano essere al servizio di più contrade o più paesi e perché tutto intorno ci doveva essere il cimitero, qui spostato appena di pochi metri. Gran parte dei centri abitati della Valpolicella hanno origine antica e fino al dopoguerra hanno conservato il loro carattere di aggregazioni di nuclei sparsi: è il caso di Marano, Valgatara, San Pietro in Cariano, Fumane. Il centro di Negrar risale a metà 800, quello di Pescantina è legato al porto sull’Adige, quello di San Giorgio alla presenza di un antico castello.