Le vicende geopolitiche internazionali seguono sviluppi repentini e difficilmente inquadrabili in schemi predefiniti.

L’unico filo conduttore rimane una interconnessione sempre più stretta e quindi complessa degli eventi.

Partendo dall’esito delle elezioni europee per proiettarsi su quelle americane, decisive per i futuri assetti mondiali, il programma dei corsi, pur dettato dall’evoluzione degli scenari internazionali, sarà comunque imperniato su temi cruciali, quali: le contrapposizioni tra democrazie e autocrazie, alla luce anche delle polarizzazioni interne alle stesse democrazie; la guerra in Ucraina; l’evoluzione del conflitto nella Striscia di Gaza, con tutte le tensioni e le complicazioni annesse nel Grande Medio Oriente, in particolare all’interno del mondo musulmano; l’instabilità nell’Indo-Pacifico, legata a una postura sempre più assertiva della Cina, a partire dalle rivendicazioni su Taiwan; i colpi di stato e la penetrazione nel continente africano del jihadismo da un lato e dell’influenza russa e cinese dall’altro; il ruolo dell’India protesa a ritagliarsi uno spazio di potenza autonoma dall’occidente e dal blocco russo-cinese; l’oggettiva crescente globalizzazione delle relazioni internazionali a fronte di reazioni soggettive che spingono nella direzione di politiche sovranistiche e nazionalistiche.

Specifiche del corso